ANNO 14 n° 118
Diario della crisi/2 Quel messaggio alla Troncarelli
Tra le 7 delibere approvare dalla giunta, una che sta a cuore all'assessore
23/12/2015 - 04:22

- Michelini non entra nel dettaglio della situazione politica. Riunisce la giunta e, seppure senza gli assessori Perà e Troncarelli (riconducibili, più o meno, all'area ribelle del Pd), fa approvare sette delibere. ''Ai cittadini non interessa la situazione politica, ma quello che facciamo per la città. E noi da qui alla fine dell'anno abbiamo parecchie cose da fare, tra quelle che scadono entro il 31 dicembre ad altre ugualmente importanti'', dice. Tra le sette delibere approvate una – quella dell'anticipo dei 20mila euro per i finanziamenti promessi dalla Regione per le Mininacchine di Santa Rosa – sembra un chiaro messaggio di apertura proprio alla Troncarelli, che quel progetto ha fortemente voluto. 

- Anche l'assessore Barelli è sulla lina del sindaco: ''I viterbesi che incontro per strada mi chiedono cosa stia succendo. Io non so cosa rispondere: la gente non capisce le ragioni di questa situazione, siamo al politichese stretto, dobbiamo pensare a fare le cose e basta, non cedere ai peggiori atteggiamenti della vecchia politica dei partiti''.

- Da parte dei sette consiglieri dissidenti del Pd, bocche cucite o quasi. L'incontro a Roma coi vertici del Pd è sempre più probabile che slitti dopo Natale. 

- Così come è probabile che non si faccia il consiglio comunale tra Natale e Capodanno (lunedì 28 o martedì 30 erano le date utili), nonstante ci siano dei provvedimenti da approvare, come le tariffe sulle mense o il piano per il mattatoio. Ma non è ancora detto, visto che potrebbe essere chiesta la convocazione d'urgenza. Il consiglio metterebbe a nudo i numeri su cui può contare la maggioranza, attualmente ferma a dodici elementi (Pd popolare più civici), più il sindaco. 

- Intanto quello che è successo ieri in Provincia (maggioranza spaccata, coi Moderati e riformisti per conto loro, più Fabbrini) apre una serie di riflessioni anche all'interno del Pd. Dove i sindaci della Tuscia dati vicini a Fioroni non sono sembrati poi così allineati. Ma forse era perché il tema – i precari – era abbastanza delicato, e lo stesso presidente Mazzola aveva sottolineato il parere contrario dei dirigenti sulla proposta civica di valutare la riassunzione degli ex lavoratori ''anche solo per un giorno'' di qui alla fine dell'anno.

- Voci (non confermate e al limite della fantascienza) di un incontro Fioroni – Taborri sempre in chiave comunale, magari per cercare quel quattordicesimo consigliere che servirebbe per tenere il numero legale di un consiglio in seconda convocazione.





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